giovedì 15 novembre 2007

Il ciliegio diventa estremo!

La potenza di Google mi impone di cambiare username
e da qui discende che questo blog si sposta!

il nuovo indirizzo è:
http://suunciliegioestremo.blogspot.com

segnatevelooo!
succose novità vi attendono!
Non è vero niente,
solo miei pensieri, condivisibili perlopiù
(nonostante l'"estremo" nel link).

Ci vediamo di là!

domenica 16 settembre 2007

Sui giovani d'oggi ci scatarro su

Suonerie con animali che cantano motivi degni di dj Francesco,
ragazzini che ti vengono a chiedere di supportare il fan club di Avril Lavigne
(a me? ma, dico, mi hai visto? ho una certa età e decenza)
e per concludere gli "emo".

Ma chi siete?
Frutto del marasma mediatico musicale?
lacrime disegnate con il trucco...
per denunciare il male di vivere forse?
a 16 anni???

Inutile dire "noi non eravamo così",
le categorie giovanili musicali esistono dagli anni '80.
Metallari, discotecari, alternativi...

Emo che poi?
emotional-fucking-"oh, how is sad this world"-
jim morrison diary quoting-teen-movement?

sabato 11 agosto 2007

Social networking addicted


Ok, non è semplice spiegarlo ma ritengo
di appartenere alla categoria suddetta,
che poi, detto così, sembra una cosa da fighi.
[per approfondimenti clicca su Josè]

Il tunnel inizia registrandosi a Last.fm, o Myspace
o uno qualsiasi di questi siti "sociali".

poi, nel mio caso, la situazione peggiora
nel momento in cui passi le notti a cercare un Id3 tagger
(un software per taggare i propri mp3,
in modo che siano etichettati nel modo giusto,
con Artista, nome band, titolo album, anno di uscita cd).

Last.fm così, sa precisamente cosa stai ascoltando
[e non magari "Unknown artist - Track 01",
al posto di Radiohead - Idioteque].

Qual'è il vantaggio?
che tutti sanno cosa ascolti!
vedo già gli alfieri della privacy insorgere
[per adesioni al comitato tutela della privacy,
rivolgiti a Josè].

Join Last-fm, the social musical revolution!

sabato 9 giugno 2007

La pianta metallara


Le attività umane hanno da sempre richiesto l'approvvigionamento di metalli pesanti, dalla guerra fino all'artigianato.
Lo scavo crea dei disequilibri ecologici nello spazio antistante all'ingresso della miniera, dove vengono accumulati gli scarti dello scavo, ricchi di metalli pesanti.

La flora comunemente presente può quindi subire una riduzione del proprio habitat e solo le piante che hanno acquisito la resistenza a quel particolare metallo pesante, riusciranno a sopravvivere e a riprodursi.

Inoltre, questo suolo alterato ha una scarsa vegetazione,
che causa un impoverimento di acqua nel terreno.

Nimulus, una specie di non-ti-scordar-di-me,
ha sviluppato una resistenza al rame in questi suoli
e per far fronte all'impoverimento di acqua,
ha velocizzato il proprio ciclo riproduttivo ai primi giorni primaverili:
una vera e propria pianta metallara che
vive nel metallo e cerca di "fare sesso" subito,
prima di morire precocemente!

giovedì 24 maggio 2007

Considerazioni sulla vita

Queto post si pone l'obiettivo,
attraverso approssimazioni successive,
di definire e chiarire alcuni aspetti
della vita dal punto di vista chimico-fisico-biologico.
Niente male eh? :D

Lo organizzo in capitoli in modo
che non sia eccessivamente pesante da leggere.

Come si passa da atomi in costante collisione tra loro
a sistemi altamente complessi in grado di riprodursi,
dai batteri alle balene?

Anche i cristalli a pensarci bene, lo fanno.
Si organizzano in strutture ordinate
che si moltiplicano nello spazio,
in qualche modo "crescono".

Cos'ha di tanto diverso la "vita" allora?
Filippo mi chiederebbe una definizione a questo punto :)
Essa è uno stato particolare della materia,
a bassa entropia (dal momento che è ordinato),
organizzato secondo un progetto auto-codificato
che gli permette di riprodursi.

[Perchè riprodursi? Non lo so.
Per accelerare la morte entropica dell'Universo forse?
In un certo senso la "vita" dà una mano a sprecare energia;
noi umani dovremmo saperne qualcosa!]

giovedì 3 maggio 2007

La preghiera di Paul Muad'dib

La saga di Dune di Frank Herbert ha di certo entusiasmato gli accaniti divoratori di romanzi di fantascienza. A parte tutto quello che sto leggendo su internet riguardo ipotetici rimandi ad una concezione politica conservatrice dell'autore, voglio riportare una delle cose che più mi ha colpito durante la lettura (oltre le geniali invenzioni narrative e tecnologiche).

Non devo aver paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sè l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò.

I must not fear. Fear is the mind-killer. Fear is the little-death that brings total obliteration. I will face my fear. I will permit it to pass over me and through me. And when it has gone past I will turn the inner eye to see its path. Where the fear has gone there will be nothing. Only I will remain.

Inutile suggerire le mille occasioni in cui può essere utile.

mercoledì 25 aprile 2007

(Supposta) saggezza dei detti popolari

Inizia qui una breve lista di detti e controdetti che da sempre hanno impreziosito i più improbabili giudizi espressi nelle variegate situazioni che si affrontano nella vita:

Tempo:

  • Gatta frettolosa fece figli ciechi
  • Chi ha tempo non aspetti tempo
Amicizia:
  • Chi trova un amico, trova un tesoro
  • Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io
Azioni:
  • Il troppo stroppia
  • Melius abundare quam deficere (grazie ad Alessio)